lunedì 20 ottobre 2008

VOLETE CONOSCERE POPPEA?

Sono stato incaricato di parlare di una delle prossime iniziative cui parteciperà (nel suo piccolo) il nostro oramai caro e affezionatissimo circolo di cultura omosessuale: la rappresentazione, in anteprima mondiale, de “L’incoronazione di Poppea” eseguita dal celebre ensemble La Venexiana in occasione del World Aids Day (1 dicembre, per chi non lo sapesse). Questo evento è organizzato da ASA grazie al contributo di alcuni generosi sponsor (BPM, la Provincia di Milano, il CIG-Arcigay Milano, Pier pour hom, Notiziegay.com), e grazie all'appoggio e al lavoro comune e coordinato di istituzioni e associazioni milanesi (la Provincia, l'Assesorato alla salute del comune, il Milk, Lila Milano, Anlaids Lombardia, Matrici Culturali, Musica Reservata).

Un melodramma barocco potrebbe apparentemente destare l’interesse solo di un pubblico ristretto, di nicchia; io sono convinto che, in realtà, ciascuno di noi possa trovare in questa iniziativa un motivo per esserci. Anzitutto i proventi ricavati dalla serata saranno interamente utilizzati dall’ASA (Associazione Solidarità Aids) per un progetto di accompagnamento dei malati di hiv. Una buona causa, quindi. ASA è accanto ai sieropositivi e alle loro famiglie dal 1985, ed ha all'attivo numerosissime iniziative di sensibilizzazione e sostegno pratico e psicologico (www.asamilano.org).

Inoltre, numerose scelte “audaci” (l’ambientazione della regia nel Giappone del dopoguerra, in cui erano mescolati oriente e occidente, con l’allusione a note scene di film hollywoodiani, tanto per fare un esempio) renderanno sicuramente non solo questo spettacolo piacevole, ma sapranno intrigare e appassionare anche chi per la prima volta si accosta al mondo dell'opera.

E ancora, se questo non dovesse essere sufficiente per stuzzicare il vostro interesse, parliamo dei temi de “L’incoronazione di Poppea”, ancora oggi attualissimi, ovvero Sesso e Potere. La trama considera, a differenza di Renato Zero, una serie di triangoli (non necessariamente sessuali...): anzitutto quello tra Poppea, Nerone e Ottone, e poi quello tra Ottone, Drusilla e Poppea, la quale, sfruttando l’amore dell’imperatore, riuscirà a diventare imperatrice ai danni di Ottavia, legittima moglie di Nerone. Potrebbe quindi trattarsi per alcuni di una alternativa nuova agli ormai imminenti show defilippiani, anch’essi ad alta concentrazione di “Poppee”.

I pregi di questo spettacolo sarebbero ancora tanti da elencare (ad esempio i numerosi siparietti comici ricchi di doppi sensi a sfondo sessuale, che non guastano mai) ma per ora preferiamo lasciarvi così, con questo breve assaggio, anche se il primo dicembre non è lontano. Sappiate, comunque, che torneremo ancora a parlare di Poppea prossimamente. Intanto, per i più curiosi, ecco l'indirizzo del sito internet del'evento: http://www.poppeamilano.it/.


I biglietti di ingresso (da 40, 28 e 16 euro) sono in vendita da lunedì 20 ottobre presso:

Pier pour hom, viale Gorizia 14. Tel.: 02.89075230. Dal Martedì al Sabato, dalle ore 11.00 alle 19.30.Domenica e Lunedì dalle ore 14.00 alle 19.00.

ASA, via Arena 25. Tel.: 02 58107084.Dal Lunedì al Venerdì, dalle ore 15.30 alle ore 18.30.

Contribuisci anche tu, e scopri perché "Roma brucia di passione"!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Bene, vedo che qui vige un regime di censura. Eppure avevo solo dato qualche critica costruttiva. Che tristezza e che miseria...

Panunzio ha detto...

Caro Carlo Martelli (nome quanto mai milanese e impresariale): sino a poche ore fa qui pubblicati c'erano TUTTI i tuoi commenti (che affermi esserre consigli), le tue idee e le tue missive, accompagnate dalle mie impressioni, disponibili a chiunque volesse leggerli.
Tali post (5) sono conservati in archivio in formato doc e sono disponibili a chiunque ne faccia richiesta.
Davamo per scontato li avessi letti, ma se necessiti una copia, scrivimi pure (come d'altro lato ti ho già ben invitato a fare): portavoce@milkmilano.com
Ti invito inoltre ad usare termini e modi più civili poiché trovo molto facile accusare di censura noialtri senza sapere il motivo per cui abbiamo ritenuto opportuno rimuoverli... basterebbe impiegare il proprio tempo nell'inviare una mail al mio indirizzo o al webmaster piuttosto che insultarci (complimenti per l'atteggiamento costruttivo...).
Inoltre permettimi di sottolineare che puoi comodamente muovere le tue "critiche costruttive" quando vuoi, nei mezzi che son garantiti dalla assoluta trasparenza e democraticità di questa associazione. Tristezza e miseria infatti si intravvedono in chi, poiché il mondo non gira a modo suo, sputa veleno sul lavoro e l'onorabilità altrui.
Mi hanno insegnato che democrazia non significa dire e fare ciò che ci uzzola per il capo ogni due secondi senza minimamente offrire rispetto agli altri o pretendendo di aver la scienza infusa. Chiedere spiegazioni sarebbe di gran lunga stato più onorevole nei confronti della tua assoluta buona fede, oltre che più "costruttivo"...
Resto a totale disposizione, acnhe se preferirei spendere il tempo con te, anziché in chiacchiere, nel collaborare per migliorare la visibilità delle problematiche legate all'aids.
A presto,
Stefano Aresi

Anonimo ha detto...

Certo, perché se una persona legge un articolo senza commenti SICURAMENTE farà richiesta di visionare i commenti conservati in archivio... L'assurdità delle Sue parole, signor Stefano Aresi, si commenta da sé.
Se scegliete di comunicare attraverso un mezzo aperto come un blog, cercate almeno di usarlo in modo appropriato.
In quanto all'impresarialità, le consiglio di rileggere la Sua burocraticissima risposta.
Infine, non avevo interesse a svolgere un dialogo a due con Lei, ma piuttosto ero interessato a aprire un confronto con l'associazione Milk e con i vostri lettori. Cosa che si può fare attraverso i commenti e non tramite mail private ad un portavoce.

PS: Per Sua informazione, mi batto sul tema da quando lei, probabilmente, faceva le scuole medie.