venerdì 5 settembre 2008

Let's Kiss a Girl..


Quasi quasi rimpiango quei gruppi e quegli autori anni ’60, così hippie, stile “mettiamo dei fiori nei cannoni e fumiamoceli”, fautori di canzoni che parlavano di amori, di guerra, di sottomarini gialli, di campi di fragole e di risposte che soffiano nel vento.
Una volta si diceva “make love not war”; ora, invece, una Rihanna scosciatissima può incensarci le orecchie con un bel “stai zitto e guida” mentre lei si dedica a chissà quali performance sul sedile adiacente.
Non stupiamoci, quindi, che una delle canzoni più passate alla radio in quest’Estate sia stata “I kissed a girl” di Kate Perry, pensata appositamente per solleticare le fantasie del maschio eterosessuale, il quale, sin dai tempi più antichi, sembra trascinarsi durante il corso di tutta la sua esistenza questa fantasia della donna che “fa la spola tra una sponda e l’altra”. Ne san qualcosa le nostre amiche lesbiche, sempre tampinate dal maniaco di turno...: ormai esistono anche le magliette con scritto "SI', stiamo insieme... e NO, non puoi guardare"
Ecco comunque le probabili caratteristiche dell'autore del testo della canzone della Perry: maschio, eterosessuale, abbondantemente in sovrappeso e privo di capelli, vestito di un paio di calzini bianchi e di una canotta sporca di sugo di pomodoro, incastrato nella poltrona del salotto mentre, con una birra nella mano libera, guarda qualche film porno in cui studentesse svampite e giulive per sbaglio scoprono le gioie dello scambiarsi reciprocamente i doni di Venere, dea dell’amore. Tutto il videoclip è confezionato ad arte per solleticare le fantasie e gli ormoni di guardoni adolescenti e non: Kate fa la sua comparsa circondata da teneri e zuccherosi pupazzi mentre canta, con tutta la malizia che possiede, “I kissed a girl and I liked it/The taste of her cherry chap stick/I kissed a girl just to try it/I hope my boyfriend don't mind it”. Cosa ti posso dire Kate? Figurati se al tuo boyfriend dispiace! In realtà, l’unica cosa che lui ti dirà sarà: “Amore, la prossima volta chiamami che vengo anche io”.
Ovviamente, Kate ha anche bisogno di giustificarsi (non sia mai che le dian della lesbica) e ricorre quindi alla scusa più antica del Mondo: ”I got so brave, drink in hand/Lost my discretion“, ovvero “mi sono lasciata offuscare la mente dai fumi dell’alcool”, un'altra cosa che al suo ragazzo farà molto piacere: la prossima volta, infatti, invece di corteggiarla con un mazzo di rose rosse, le farà bere una damigiana di grappa fatta in casa, perché questa è la chiave che gli spalancherà le porte del paradiso.
Un ultimo punto: la Perry sente la necessità di mettersi al sicuro dall’altra girl, perché c’è il rischio reale che magari quella voglia fare sul serio... e quindi ecco che la prova di un'infinità sensibilità: la ragazza viene liquidata con un secco ”No, I don't even know your name/It doesn't matter/You're my experimental game/Just human nature”.
Bene, ho deciso: d’ora in poi dichiarerò il mio amore citando una canzone di Luigi Tenco (Mi sono innamorato di te, perché..non avevo niente da fare) mentre, quando vorrò lasciare il mio Lui, mi ricorderò dell’abilità retorica di Kate Perry.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Un post che non ha senso: la canzone è carina e orecchiabile, la tipa canta bene ed è gnocca. Io sono lesbica ma sono femminile, forse l'autore crede che le lelle siano tutte maschione camioniste. Bè, si sbaglia! A me piacciono le ragazze carine molto femminili e guai che non siano così. Il video mi piace molto, molto sexy e invitante. E sinceramente basta con ste storie, ragazzi gay smettetela di rompere le palle a noi donne su ogni cosa. Siamo mondi diversi, voi statevene nel vostro brodo non scassate quella cosa lì a chi vuole solo divertirsi ed essere se stessa. A meno che la vostra sia tutta invidia...
Senza rancore
Rhiannhon

The Man With The Machine Gun ha detto...

Ciao, sono l'autore dell'intervento.
Come ho già avuto modo di dire, apprezzo le critiche, ma temo che questa volta siano stati fraintesi tutti i miei intenti.
Premetto solo una cosa:io sono gay, ma non parlo a nome di tutti, solo a nome mio, quindi che i "gay rompano le palle alle donne su ogni cosa" non è affar mio e non mi risulta nemmeno (non ho visto nessuno gay chiedere a ragazze scosciate e di 140kg di coprirsi un po' di più).
Non ho scritto un intervento di denuncia o di polemica, semplicemente della sana e comunissima satira (sicuramente di basso livello, ma comunque questo è il genere a cui mi sono ispirato.
Mi domando,infine, come tu possa giudicare l'abilità canora di una cantante semplicemente da un videoclip, che poi lei sia gnocca, non lo metto in dubbio, cosi come tu con questo "complimento" non hai fatto altro che confermare tutto quello che ho scritto.
Saluti
the man with the machine gun

Anonimo ha detto...

ad essere sincera non mi sembra che l'autore di questo articolo abbia detto che le lesbiche sono delle camioniste... non avrebbe motivo di dirlo, e non l'ha detto.
Per quel che riguarda la canzone ed il video, posso ammettere che sia orecchiabile, ma per quel che riguarda il contenuto mi sembra abbastanza assurda, quasi insultante. Sembra che essere lesbica sia solo un gioco, un modo per passare il tempo e combattere la noia... e non mi pare che sia così, no?
L'intervento mi sembra che vada interpretato in questa direzione, e quindi approvo pienamente. Non vedo come qualcuno, se non la "gnocca" e il "grassone con la canotta macchiata di sugo di pomodoro" che le ha scritto il testo, potrebbe sentirsi preso in causa ed offendersi.

Strawberry&Cream

Anonimo ha detto...

Rhiannhon, ma lo hai letto l'articolo??? Mi sa di no. Se il video ti piace cacchi tuoi, ma dire che qualcuno ha detto qualcosa contro le lelle o che ci riducono ad uno stereotipo vuol dire non aver capito niente di quello che c'è scritto. Anzi se ci fai caso, ci difende da quelli che ci tampinano se andiamo in giro con la nostra donna. E poi perché aggredisci i gay? Io non ho mai avuto problemi. Se sei incazzata il tipo qui non centra niente.