Milano e Roma, 18 Dicembre 2008
Cari amici di Notiziegay.com,
a nome del Circolo di Cultura Omosessuale «Harvey Milk» e del Circolo di Cultura Omosessuale «Mario Mieli» desideriamo compiere alcune precisazioni e correzioni in merito ai contenuti dell'articolo C’è Milk e Mylk… Scoppia la guerra dei cloni? da voi pubblicato.
Vi ringraziamo anzitutto per aver preso così a cuore le nostre associazioni (che state seguendo con attenzione e obbiettività), ma non possiamo di certo tacere il fatto che non condividiamo per nulla il taglio aggressivo dato alle vostre osservazioni a fronte della nascita di una nuova sezione giovanile in seno al Mieli, su una questione, oltretutto, davvero marginale.
Se è innegabile che Milk Milano sia la prima associazione italiana che ha scelto di dedicare il proprio nome ad Harvey Milk, è anche ben sensato comprendere che nessuno è possessore dei diritti su di esso! I suoi ideali, infatti, sono secondo noi di proprietà del movimento glbt tutto, nella sua interezza, e di chiunque li voglia ascoltare e fare propri. Questi ideali, per noi tanto importanti, comprendono anzitutto una visione (forse un po' utopistica) di unità del movimento gay, pur nelle differenze di impostazione. Milk diceva che non aveva senso chiedersi di chi abbiamo bisogno per acquisire i nostri diritti. Infatti, sosteneva, per ottenere quei diritti c'è bisogno del lavoro di tutti.
Il fatto che due distinti gruppi di ragazzi si siano ispirati al nome di Milk per fondare una associazione a Milano e una sezione interna di un'altra a Roma non può che essere il segno che il seme sparso dalle parole e dal sacrificio di questo padre del movimento gay sta dando anche in Italia buoni frutti. Se la fortuna della pellicola di Gus van Sant spinge a questi risultati, non si può che essere contenti. Speriamo che molti inizino finalmente a conoscere questo uomo e a ricordarsi di quanto ha fatto per tutti noi.
Mieli e Milk Milano, oltretutto, vantano stima e ottimi rapporti reciproci. Invitiamo chiunque a non suscitare infruttuose polemiche su punti per noi davvero non importanti, ma ad andare avanti tutti insieme per la nostra comune strada, ossia verso i diritti.
Grati della cortesia che userete nel pubblicare queste nostre note,
Stefano Aresi, Circolo di Cultura Omosessuale «Harvey Milk» Milano
Andrea Maccarrone, Circolo di Cultura Omosessuale «Mario Mieli» Roma
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